martedì 31 gennaio 2012

Scandalo Lokomotiv

Serata gelida all'Anconella per uno scontro diretto tra due squadre che lottano per rimanere in corsa in campionato. Il Lokomotiv scende in campo con una formazione d'eccellenza: non s'erano mai visti 10 giocatori presentarsi puntuali negli spogliatoi. Tutti i reparti sembrano ben attrezzati, l'attacco può addirittura schierare contemporaneamente Venturi e Giannelli con il supporto di Cruset e Donato sulle fasce, la difesa ha diverse soluzioni e vede il ritorno di capitan Sansone in grande spolvero.
Qualcosa però non ingrana, gli sforzi non portano al risultato atteso e il Lokomotiv finsce col perdere inspiegabilmente una partita alla sua portata.
Potremmo fare lunghe disquisizioni sui moduli improvvisati, sulla fragile psicologia e sulle membra molli dei lokomotori, ma sotto c'è dell'altro. Il sospetto circolava già da tempo e alcune intercettazioni avevano destato più di un dubbio. Inoltre, l'ambiguo comportamento di Venturi (viaggi, soldi, motori, donne e un lavoro incomprensibile), la sua opaca amicizia con Ciabini (abituato a continui baccanali) rendeva questi dubbi una quasi-certezza. In questi casi, come diceva Pasolini, si riesce solo a gridare: "Io so, anche se non lo posso dimostrare".
E' quindi con dolore che abbandoniamo le cronache del campo per passare a quelle scandalistiche che porteranno, prima o poi, ad un'aula di tribunale.

Abbiamo la prova della combine!

Un disgustoso patto tra due compari che vendono l'utopia del Lokomotiv per qualche tornaconto personale. L'inequivocabile scatto ci parla del torbido ambiente del malaffare, di un misterioso intermediario americano, di un Ciabini laidamente complice dell'amico Venturi.
2-1 è finita la partita di ieri... anche la carriera dell'infame coppia? Gelo fuori, ghiaccio dentro: VERGOGNA!!!

martedì 24 gennaio 2012

La vittoria del nonostante

La vittoria del nonostante

Nonostante sembrasse una squadra di bradipi in campo.
Nonostante l'imprecisione nei passaggi e davanti la porta si facesse a gara a tirarla fuori.
Nonostante Duccio capitano.
Nonostante tutto, il Lokomotiv vince e conferma la serie positiva.

Un 4-2 che potrebbe entusiasmare gli animi ma che deve far riflettere. Troppi gli errori, troppe le incertezze.
Guardando la squadra avversaria pareva di trovarsi di fronte ad una fotografia del Lokomotiv invecchiata di una decina di anni. Una squadra decisamente alla nostra portata ma si sa che la lokomotiva Oxfam per lanciarsi ha bisogni di grandi sfide. Grandi prove con grandi squadre, pessime con quelle mediocri. La legge sembrava confermarsi alla metà del primo tempo, quando la squadra avversaria passava in vantaggio dopo una mischia in area malamente gestita dalla difesa. In realtà, fino a quel momento il Lokomotiv aveva dominato, dando l'impressione di poter dominare la gara. Ma i tiri scarsi ed imprecisi, la confusione a centrocampo, l'iniziale mancanza di una punta davano l'impressione di assistere ad un rave piuttosto che ad una partita di calcio.
E' il solito Alain a cambiare volto alla partita con un'azione personale che culmina con un tiro teso e preciso che s'insacca nella porta avversaria. Qualche altra occasione, un palo e il primo tempo finisce in parità.
Nel secondo tempo il Lokomotiv torna in campo determinato e impressionato dalla lucidità di capitan Morettini, nella veste di motivatore e allenatore. Molto pressing, movimenti più precisi ma ancora troppi errori su tutto il campo. Emblematico il numero di pali che sale a 3 (Giannelli pare ne abbia una collezione a casa). Ci pensa nuovamente Alain a tirare su il morale alla squadra con un altro tiro dei suoi: 2-1 e squadra avversaria allo sbando. Ma proprio quando oramai tutti stanno già pensando al calore della doccia ecco che un debole colpo di testa su un calcio d'angolo gestito in modo maldestro fredda il Lokomotiv. E' un pareggio che fa temere il peggio. Ma la reazione della squadra è di quelle epiche. Tommaso non ci sta e lo fa capire aumentando i decibel dei suoi moccoli e la sua posizione. E' su punizione che Ciabini l'arcigno mette un siluro nell'angolo basso a sinistra del portiere (negli spogliatoi ammetterà di avere mirato all'angolo alto a destra!).
Partita di nuovo aperta, altre occasioni e Nico "Cesarini" Cruset che segna la rete della tranquillità e della vittoria.
4 punti nelle ultime due partite, primi per disciplina, partecipazione buona e un clima allegro ma senza illusioni. Ottimo bilancio, nonostante tutto.


P.S. spassoso fuori programma tra Morettini e il custode venuto dalla Kamchatka (?) alla ricerca del pallone (purtroppo) andato perduto nei folti boschi dell'Anconella. Rischiavamo di perdere definitivamente anche la coppa disciplina. Grande Duccio che non cede alla provocazione probabilmente ordita dalle squadre avversarie che oramai temono la rinascita della Lokomotiva.



martedì 17 gennaio 2012

La tripla!

Avevamo capito sin da subito che sarebbe stata una serata diversa, da quando il mitico Gigi Venturi si è presentato negli spogliatoi rispolverando la maglia n. 5 furtivamente sottratta alla squadra e mai più rivista per oltre un anno. E' stata anche la serata del ritorno di Tommaso Bertini, architetto del centrocampo, e del rientro di Alain Ornella, ormai dato per disperso in un'oasi dell'Elba. Una partita sulla carta molto difficile contro la seconda in classifica del nostro girone. Calcio di inizio e subito Alain si presenta con un tiro che lambisce la traversa. Il Lokomotiv non si fa intimorire e schiaccia da subito gli avversari riuscendo a passare in vantaggio dopo i primi 10 minuti di pressing asfissiante. 1 a zero per merito di uno splendido pallonetto ad opera del mitico Gigi Venturi. Primo tempo combattuto con pareggio nel finale degli avversari. Il pubblico stenta a crederci! Il Lokomotiv gioca palla a terra e mette in continua difficoltà gli avversari. Nonostante il bel gioco, gli avversari riescono a trovare altri due gol: 1 a 3. Quando ormai i giochi sembrano fatti, ecco che l'orgoglio, sostenuto dal bel gioco, esce fuori. Alain, dato per 52enne in campo, accorcia le distanze. Arrembaggio finale fino a quando, ad 1 minuto dalla fine, El Pibe di La Plata, Nico Cruset, pareggia con un tiro rasoterra sotto le gambe del portiere. 3 a 3 finale. Tre bei gol che hanno premiato il più bel gioco del Lokomotiv dall'inizio del campionato. Un risultato ottimo in vista dei prossimi due impegni sulla carta più semplici, ma questo non dovrà essere un alibi per rilassarsi troppo.