mercoledì 21 marzo 2012

Prossimamente sui vostri campi

Gli ultimi scampoli di campionato vanno intesi come un test per il futuro. Oramai proteso verso le prossime tenzoni, il Lokomotiv cerca di oliare i suoi meccanismi, stringere qualche bullone e fare un po' di manutenzione agli ingranaggi di una compagine che ha giocato unita per un tempo, che è andata raminga nel secondo. Ma il 2-0 subito lo scorso Lunedì è di quelli che non può che far bene: umiltà, attenzione, diligenza in campo e un po' di determinazione in più sono gli elementi che possono permettere al Lokomotiv di togliersi qualche soddisfazione. 
E allora, preparatevi alla sfida finale. D'ora in poi si fa sul serio.



martedì 13 marzo 2012

3 is a magic number

Come diceva il testo di una vecchia canzone irlandese più volte ripresa e copiata:
3 è un numero magico!
 
3 come i goal rifilati ieri agli imberbi in calzoncini che hanno provato a sfidare il loco-lokomotiv;

3 come le triangolazioni che hanno allietato i 3 spettatori presenti sugli spalti. Una di queste rimarrà per alcuni anni (almeno 3) nella nostra memoria e in quella di coloro che hanno visto la palla sorvolare per tre volte il campo ad altezze vertiginose (Tommaso-Alain-Gigiventuri) prima di insaccarsi nell'angolino basso della porta avversaria. 

3 come il nuovo schema applicato a tutto campo. Per 3/4 della partita siamo stai in 3 in ogni reparto. 3 in difesa, 3 in centrocampo, 3 in attacco. Dopo la bizona del grande Oronzo Canà, la trizona è lo schema del 3° millennio.

3 come le partite che ci mancavano alla fine del campionato. Siamo oramai matematicamente in Silver League e dobbiamo fare attenzione a non esagerare: potremmo finire in golden per nostro sommo rammarico.

3 come una cena di gala: primo - goal di potenza su contropiede firmato dal neo acquisto Delapierre (da terza scelta dei LosAngeles Lakers a terza linea del Lokomotiv Oxfam). Secondo - goal a cui partecipa tutta la squadra: la difesa recupera, il centrocampo imposta, l'attacco finalizza. Dolce - goal di classe, con tanto di finta e pallone all'incrocio dei pali di "gigi(venturi)latrottola".

3 come in il 3no verde targato Oxfam.

E adesso abbandonate per un momento le fatiche lavorative e godetevi questo omaggio musicale. Ballate pure che la Primavera bussa alle porte... 'Azz! Ma le stagioni sono 4!


mercoledì 7 marzo 2012

L'anno che verrà


Vittoria che fa morale, bene la difesa, grande Duccione, decisivo in almeno 3 interventi.

Come promesso allego un'istantanea del torneo cui ci iscriveremo l'anno prossimo. Con un paio di innesti non gliela facciamo vedere mai agli avversari....

Bellissimo scambio di battute via mail, peccato sia emersa solo la punta dell'iceberg.

In generale mi par di poter dire che di tempo per cazzeggiare ne abbiamo tutti in buona quantità.

Tom

martedì 6 marzo 2012

La compagnia dell'agnello

Non fa certo difetto a questa squadra la passione e la volontà di combattere. Messa in ginocchio da alcune prestazioni deprimenti, giocate in campi di battaglia decimati dalle assenze, la compagnia dell'agnello s'è ritrovata ieri al gran completo per affrontare a viso aperto uno scorbutico battaglione d'azzurro vestito (anch'esso composto da nani alquanto nervosi e popolazione variopinta).
Con onore, spirito di sacrificio e disciplina, il Lokomotiv agguanta una vittoria fondamentale per il morale e per la classifica. Due goal d'astuzia e un controllo della partita attento e diligente. E' finita 2-1 con un finale arrembante e sciupone. Davanti a boccali di schiumante birra, la compagnia dell'agnello ha celebrato la sua ritrovata compatezza.

E così si avvertono i primi segni di una nuova avventura, che con il prossimo equinozio di Primavera segnerà l'avvio dell'era del Lokomotiv. In attesa del momento in cui la luce avrà la meglio sulle forze oscure, vi svelo chi c'è dietro ai membri della compagnia. Segreti troppo a lungo nascosti che vanno rivelati.

Per visualizzare i membri della compagnia nadate alla pagina La compagnia dell'agnello

venerdì 2 marzo 2012

I sette Samurai

Lasciano il computer, la penna e i calamai
pronti al sacrificio i sette samurai.

Indossano scarpette ed urlano banzai!
poi entrano in campo per non uscirne mai.

Di fronte l'avversario spartano e giovinetto
s'affronta il sacrificio prendendolo di petto.

Ma anche con i piedi si inizia all'arrembaggio
in alto e poi sul palo, sfioriamo il vantaggio.

I nuovi samurai, raccolti per la strada
si battono col cuore, accada quel che accada.

Andrea, Michele il Dela volteggiano leviosi,
quegli altri in retroguardia difendono gloriosi.

In porta Morettini dispensa il suo vangelo,
ma quello a centravanti gli fa il contropelo.

Il primo tempo lascia al suo secondo il posto
il samurai è pronto a vincere a ogni costo.

Si segna, si esulta, si fanno piroette
Ma poi quell'altra squadra un paio ce ne mette.

Il cambio nella porta, fornisce nuova spinta
il Morettini è bravo nel tiro e nella finta.

Ma un conto è la realtà un'altra fantasia
li vede nella rete le palle il Platania.

Un grande combattente, sia detto per inciso,
La para con le gambe, col culo e con il viso.

Tra moccoli, gorgheggi e varie imprecazioni,
ai sette samurai gli cascano i coglioni.

Si sente da una parte: "un' s'arretra con nessuno"
dall'altra si risponde: "vabbè, ma è 8 a 1!"

Così finisce triste la sera a Calenzano
partiti per la gloria, gli brucia il deretano
ai sette samurai andati ad immolarsi
per gli altri calciatori in luoghi ameni sparsi.

No si farà harakiri, l'indole è sportiva
ma si viaggia scomodi su 'sta lokomotiva.