martedì 13 marzo 2012

3 is a magic number

Come diceva il testo di una vecchia canzone irlandese più volte ripresa e copiata:
3 è un numero magico!
 
3 come i goal rifilati ieri agli imberbi in calzoncini che hanno provato a sfidare il loco-lokomotiv;

3 come le triangolazioni che hanno allietato i 3 spettatori presenti sugli spalti. Una di queste rimarrà per alcuni anni (almeno 3) nella nostra memoria e in quella di coloro che hanno visto la palla sorvolare per tre volte il campo ad altezze vertiginose (Tommaso-Alain-Gigiventuri) prima di insaccarsi nell'angolino basso della porta avversaria. 

3 come il nuovo schema applicato a tutto campo. Per 3/4 della partita siamo stai in 3 in ogni reparto. 3 in difesa, 3 in centrocampo, 3 in attacco. Dopo la bizona del grande Oronzo Canà, la trizona è lo schema del 3° millennio.

3 come le partite che ci mancavano alla fine del campionato. Siamo oramai matematicamente in Silver League e dobbiamo fare attenzione a non esagerare: potremmo finire in golden per nostro sommo rammarico.

3 come una cena di gala: primo - goal di potenza su contropiede firmato dal neo acquisto Delapierre (da terza scelta dei LosAngeles Lakers a terza linea del Lokomotiv Oxfam). Secondo - goal a cui partecipa tutta la squadra: la difesa recupera, il centrocampo imposta, l'attacco finalizza. Dolce - goal di classe, con tanto di finta e pallone all'incrocio dei pali di "gigi(venturi)latrottola".

3 come in il 3no verde targato Oxfam.

E adesso abbandonate per un momento le fatiche lavorative e godetevi questo omaggio musicale. Ballate pure che la Primavera bussa alle porte... 'Azz! Ma le stagioni sono 4!


2 commenti:

  1. Fantastico post Vittorio !

    Riguardo a Marco posso dire che è merito mio se adesso non veste la casacca gialloviola dei Lakers, diversi anni fa in qualità di suo agente personale l'ho screditato appositamente a Mitch Kupchak in previsione dell'integrazione nella Lokomotiv Oxfam a parametro zero !!!! Corvino docet :-)

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